La notizia del 19 febbraio, balzata agli onori della cronaca in tutta la sua intensità (qui il link all’articolo dell’Ansa per approfondire), non è certamente l’unica in materia di reati ambientali e ci ricorda, solo in questi momenti particolari, quanto è delicata e impattante la gestione dei rifiuti speciali. L’argomento tocca anche il nostro Ateneo perché, in questo periodo, è in corso un importante processo di riorganizzazione del Settore.

Questa riorganizzazione coordinata da un apposito gruppo di lavoro, volta a legittimare e consolidare il ruolo e l’esperienza ventennale dello storico Nucleo Tecnico Rifiuti (NUTER), è stata, però, “fortemente voluta” solo da uno sparuto gruppo di lavoratrici, lavoratori RLS e RSU sensibili alla materia che ha richiamato la Direzione precedente, in scadenza di mandato, alle parole date in campagna elettorale. Alla faccia della tanto reclamizzata “Sostenibilità Ambientale”.

Il lavoro del NUTER, svolto per anni in forma quasi auto-organizzata lontano dai riflettori, si è caratterizzato per passione e competenza del personale Tecnico ed Amministrativo che vi ha operato, o anche solo collaborato, consentendo all’Ateneo di dormire sonni “tranquilli” togliendo letteralmente, in alcuni casi, le “castagne dal fuoco” o promuovendo, in altri casi, accordi innovativi di gestione ottenendo consensi anche all’interno della Rete nazionale delle Università sostenibili. Ovviamente quello del NUTER è solo uno dei molteplici casi di professionalità del personale TA Unibo.

Intanto il Coordinamento NUTER è migrato in AUTC, non senza difficoltà e in forte ritardo, fondendosi con il Settore Unibo Sostenibile che storicamente e con modalità poco condivise, in passato, si era occupato “anche” della filiera rifiuti solidi urbani con curiose divagazioni nella gestione dei toner e delle cartucce esauste o altre tipologie di rifiuto speciale prodotto negli spazi Unibo.

Seppur ritardataria, l’attivazione del Gruppo di Lavoro ha consentito quindi, ai partecipanti dei vari settori strategici dell’Ateneo, di imbastire le migliori proposte di riorganizzazione del NUTER nell’ambito del Settore Unibo Sostenibile di AUTC. Proposte su cui il Rettore sarà chiamato a decidere.

Chiediamo quindi che il Rettore si adoperi per favorire il rapido raggiungimento degli obiettivi del Gruppo di Lavoro risorse e rifiuti al fine di:

– contribuire alla diffusione di una cultura basata sulla consapevolezza di una corretta gestione dei rifiuti speciali e quindi alla tutela dell’Ambiente riducendo la pericolosità dei rifiuti, favorendone il riciclo come sottoprodotti, innescando meccanismi virtuosi di cessione gratuita semplificata e vigilando sugli accordi, i fornitori di servizi ed i destinatari (come già fatto in passato, precorrendo i tempi)

– contrastare potenziali errati conferimenti dei rifiuti che, per superficialità o disinformazione. possono suscitare l’interesse di malintenzionati o ancora peggio di organizzazioni criminali, responsabili di reati ambientali fuori controllo

Legittimando il presidio operativo e garantendo corrette relazioni con il Territorio, il supporto gestionale e formativo quotidiano verso tutta l’utenza in tutti gli spazi dell’Ateneo, interni ed esterni, in tutti i suoi aspetti di responsabilità e sanzionatori previsti dal T.U. Ambientale.

RITENIAMO OPPORTUNO CHE CHI DIRIGE QUESTO ATENEO SI ASSUMA LA RESPONSABILITÀ DELLE PROPRIE SCELTE DI INDIRIZZO, DEI TEMPI DI REALIZZAZIONE RISPETTANDO PRIORITARIAMENTE L’AMBIENTE, LA SALUTE E LA DIGNITÀ DELLE PERSONE

I rappresentanti RSU CUB SUR

I rappresentanti RLS di Ateneo (Stefano Benaglia, Fabia Rocchi, Valentina Salada)