Care colleghi, cari colleghi,
hanno concluso affrettatamente la “trattativa” per il CONTRATTO INTEGRATIVO 2019.
Stessi soldi dell’anno scorso. Unica novità obbligata dal contratto nazionale: quest’anno si devono fare le PEO.
Dal 2015, l’Amministrazione, con l’avallo dei sindacati che firmano tutto, ha negato le PEO.
Ora, invece l’Amministrazione è tenuta ad attuare le PEO attraverso determinate risorse. Così UNIBO non ha fatto altro che stanziare per le PEO gli incrementi già previsti dal Contratto Collettivo Nazionale nonché alcuni avanzi stabili. La composizione della cifra sopra citata si determina infatti sommando allo 0,1% del monte salari 2015 (vincolato dal CCNL alle PEO) le quote a regime dei differenziali retributivi del personale cessato dal servizio nel 2018 e della RIA cessati 2018 nonché i relativi ratei. In definitiva, ha dovuto stanziare circa 500.000 euro.
Partendo dal presupposto che tutti i colleghi sono in attesa di questo piccolo riconoscimento da 10/12 anni (e a prescindere dai dubbi sulla correttezza dei conteggi presentati) abbiamo contestato questa scelta politica al ribasso. Altri l’hanno sostenuta, pensando di intestarsi il merito.
La proposta dell’Amministrazione permetterà per il 2019 le PEO soltanto per circa 500 colleghi (su 3.000 dipendenti) e non vi è impegno certo (su risorse e tempistiche) per le progressioni del 2020 e 2021. Noi abbiamo presentato una proposta atta ad individuare già da quest’anno le risorse per anni successivi in modo da conseguire il massimo di progressioni. Per dare forza a questo obiettivo, visto che quasi tutti i colleghi per il 2019 hanno i requisiti di partecipazione, abbiamo infatti proposto un’unica tornata con graduatoria a valenza almeno biennale, così da risparmiare dei gran soldi e evitare che gli uffici di APOS siano affogati per due anni dalla gestione delle PEO.
Inoltre, per recuperare il più possibile e fin da subito risorse utili abbiamo chiesto di RIVEDERE TUTTI GLI ISTITUTI DELL’ACCESSORIO! A partire dal FORD e dalle indennità di posizione.
Ad esempio, l’indennità per la vigilanza ai concorsi debba essere pagata direttamente dal fondo accessorio dei dipendenti (e indirettamente magari con ore straordinarie aggiuntive) mentre l’Ateneo percepisce importanti introiti dalla tassa di partecipazione dei concorrenti.
Peggio ancora, per tutte le ATTIVITÀ DI PRESELEZIONE PER L’ACCESSO AI CORSI A NUMERO CHIUSO. Noi non vediamo un soldo, con la beffa di pagare l’indennità dall’accessorio??
Idem per la partecipazione alle elezioni di organi istituzionali: È IPOTIZZABILE CHE PER QUESTE ATTIVITÀ SI PREVEDA UN CORRISPETTIVO A CARICO DEL BILANCIO D’ATENEO (e non a carico dei lavoratori).
Il FORD andrebbe, invece, secondo noi, innovato a copertura di alcune attività ritenute obbligatorie.
Ci riferiamo ai COLLEGHI CHE SVOLGONO ATTIVITÀ SOTTOPOSTA A VIGILANZA PER LA SICUREZZA. Si tratta di attività a rischio specifico per la quale sono previsti controlli di legge. Ne abbiamo chiesto la quantificazione e il riconoscimento.
Il Direttore Generale ci ha risposto che le nostre proposte erano fuori discussione.
Sul piano delle risorse, PER CONSENTIRE NELL’ARCO DEL TRIENNIO 2019/2021 A TUTTI I LAVORATORI IL PASSAGGIO di posizione economica abbiamo chiesto all’amministrazione di impegnarsi nell’ABBATTIMENTO DEI FONDI DESTINATI AGLI STRAORDINARI.
Inoltre, per comprendere meglio alcune voci del trattamento accessorio che impattano sulla parte delle risorse stabili del fondo, abbiamo chiesto la RENDICONTAZIONE DEI RESIDUI IMA a partire dal 2015 e il DETTAGLIO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE IN SCADENZA così da consentire per il 2020 un abbattimento delle posizioni organizzative di fascia B.
NON CI SIA STATA DATA RISPOSTA.
IL CONSOCIATIVISMO TRA LA PARTE PUBBLICA E I SINDACATI CONFEDERALI (CGIL, CISL E UIL) HA PORTATO ALLA FRETTOLOSA FIRMA SEDUTA STANTE DEL CONTRATTO. CUB NON FIRMATO FIRMATO.
Gran colpo finale: a fronte di un irrisorio aumento dell’IPO, I RESIDUI DEL FORD SONO STATI STANZIATI A FAVORE DEI DOPPI O TRIPLI INCARICHI (di qualcuno).
Per le PEO invece tanto bastava, le risorse erano finite!!
CHIEDIAMO ORA CHE SULL’IPOTESI CONTRATTUALE SI ESPRIMANO I LAVORATORI ATTRAVERSO UN SERIO REFERENDUM!
CUB-SUR, DALLA PARTE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI, SEMPRE!
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