Breve riepilogo delle puntate precedenti: due sigle confederali firmano un integrativo che NON prevede le PEO.
La RSU delibera legittimamente di sottoporre a referendum quel contratto e – prima – di presentarlo (sia quelli a favore sia quelli contro) in una assemblea.
In dicembre, l’Assemblea, a stragrande maggioranza, ha conferito a RSU il compito di organizzare il referendum/consultazione.
Ma i rappresentanti RSU delle sigle sindacali CISL e CGIL con la loro indisponibilità hanno praticamente reso impossibile il funzionamento della RSU e l’organizzazione del referendum.
Quindi: prima hanno firmato un contratto senza le PEO che avevano promesso e poi NON hanno permesso al personale di avere voce in capitolo!!!
Quest’anno neanche la consultazione sotto Natale!
E’ la LORO democrazia diretta: chiedono il voto ai colleghi per l’elezione in RSU, ma poi con scuse risibili preferiscono che la RSU non funzioni e che quindi non discuta dei temi che interessano tutti i lavoratori e le lavoratrici dell’Ateneo.
POLIZZA ASSICURATIVA
NON ci vergogniamo proprio di ripetere di essere stati gli unici contrari alla “fuffa” della polizza assicurativa (obbligatoria, pagata con soldi del sussidio) e ne abbiamo abbondantemente dato ragioni.
Nei giorni scorsi praticamente è andato in onda un gigantesco spot pubblicitario a favore della polizza (non ultimo, l’invito a sottoscrivere, entro breve, la copertura assicurativa per i propri familiari).
Quel che rimane è che: forse stiamo strapagando una copertura assicurativa poco utile e senza alcuna convenienza individuale e che era meglio tenersi il sussidio. Inoltre, questa polizza ha servizi calibrati in modo da portarti a prestazioni erogate da professionisti convenzionati, sulla cui qualità non v’è certezza, specie quando si tratta di prestazioni alla salute, dove la fiducia è tutto.
RIORGANIZZAZIONE
Stanchi di parlarne e spiacevolmente costretti a dire che “lo avevamo detto forte e chiaro e prima di chiunque altro”.
Ma, come sempre, la realtà supera la fantasia e a rimetterci siamo sempre e soltanto noi! Ora occorre che l’Amministrazione si fermi e smetta di far danni.
E occorre che finalmente si distingua chi i guai li ha prodotti (LORO) e chi ora è chiamato a metterci una serie di “pezze”: i soliti NOI. |