Car* collegh*,
finalmente, qualcuno in Ateneo si è reso conto che la salute delle persone viene prima di ogni cosa…
Finalmente, si è capito che il virus cammina con le persone e l’unica cosa che serve è non-spostarsi…
Quanti giorni ci sono voluti?
E quindi, ieri, il DG ha inviato le direttive che abbiamo letto…
Poi, c’è sempre qualcuno di più solerte o più giulivo…
I soliti confederali interpretano il testo e poi ci illuminano: “Gli altri istituti, come ferie o permessi, continueranno ad essere utilizzabili, ma a richiesta del lavoratore. Fanno eccezione le ferie degli anni precedenti, ancora non smaltite che, ci è stato comunicato, verrà richiesto al lavoratore di fruirne prima di passare ad accordare il lavoro da casa”.
La domanda viene spontanea: “che/i mi rappresenta”? questa cosa delle ferie pregresse NON è scritta da nessuna parte!
NON è scritta soprattutto nella circolare del DG…
Siccome non avrebbe potuto scriverla, magari perché in palese contraddizione con la ratio delle disposizioni governative, allora lo avrebbe “detto” ai confederali che si premurano di farcelo sapere…
Questo è dato di immaginare!
Si capisce (o no?) che se sei in lavoro emergenziale, sei al lavoro, ma se sei in ferie, no?
Qual è l’interesse dell’Ateneo?
Quindi: i confederali interpretano le direttive in modo più restrittivo dell’Amministrazione e si assumono il ruolo di diffondere il verbo!!!
Grazie, ma VI PREGHIAMO DI ASTENERVI.
LASCIATE CHE SIA L’AMMINISTRAZIONE A DIRCELO E FINCHE’ NON CE LO DICE CHIARAMENTE, CI ATTENIAMO ALLE ISTRUZIONI RICEVUTE.
LASCIATE CHE LE COLLEGHE E I COLLEGHI LAVORINO O STIANO IN FERIE COME CREDONO…
ED, IN DEFINITIVA, LASCIATECI LAVORARE IN PACE!!!
NEL FRATTEMPO, SOTTO IL VELO DELL’EMERGENZA, SI ACCORDANO PER LE NUOVE PEO, CON GLI STESSI PROBLEMI E LE STESSE FREGATURE, SENZA SAPERE QUANTI SOLDI CI METTERANNO… DI FRETTA E CON POCA DISCUSSIONE!!!
CUB-SUR, DALLA PARTE DELLE LAVORATRICI E I DEI LAVORATORI, SEMPRE!
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