– Domani incontro con candidate/i CUB per RSU 2025-2028 –
Care colleghe, cari colleghi,
abbiamo chiesto ai coordinatori RSU di indire un’assemblea plenaria in forma pubblica per discutere della problematica EVO (vedi link); come sempre hanno risposto solo la coordinatrice UIL e il coordinatore USB, mentre le altre sigle sono rimaste nel solito assoluto silenzio (che è anche peggio di un semplice NO).
Come si fa ad andare d’accordo con chi nemmeno si siede a parlare con te?
Questa è la domanda che ci poniamo, quando vien detto che i “sindacati sono litigiosi”.
Badate bene, coloro che ancora vi chiedono il voto per la RSU, il giorno dopo le elezioni di certo disattiveranno la democrazia, perché fa più gioco decidere autonomamente come sigla piuttosto che trovare una linea comune a maggioranza dentro la RSU.
Per tacer del fatto che quelle sigle, boicottando la plenaria RSU, vogliono disinnescare la vostra partecipazione tramite i referendum aziendali sulle piattaforme e su tutti gli accordi, che solo la RSU può indire. Forse non vogliono risposte a loro non gradite per avere completa mano libera nell’imporre la propria linea concertativa con il datore di lavoro?
In tutti i posti di lavoro, ci si confronta. È normale. A elezioni indette, ancor di più, NON può NON esserci un momento di confronto tra le/i candidate/i. E, di regola, in Ateneo sono promossi incontri pubblici ai quali tutte/i possiamo partecipare (es. recenti elezioni senato accademico e CdA).
Noi di CUB SUR vorremmo questo confronto, su ogni tema, ma altri si sottraggono, con la complicità del datore di lavoro.
Anzi, proprio la parte datoriale, si premura di farci sapere, nero su bianco, che per quella che sarà la nostra assemblea di presentazione della lista RSU, non solo non sarà consentito ai lavoratori e alle lavoratrici utilizzare il permesso per le assemblee sindacali (noi non abbiamo le firme sui contratti nazionali), ma nemmeno potrà essere usato il “fuori sede” come per le altre elezioni.
Siccome secondo noi è importante parlare con tutte/i perché solo attraverso il dialogo ci si arricchisce, invitiamo tutte/i, compresi i candidati/e delle altre liste ad intervenire alla nostra assemblea.
Domani mercoledì 9 aprile dalle ore 12.30 presso l’Aula V in via Zamboni n. 33 presentazione della lista CUB per il triennio RSU 2025-2028 (fuori orario di lavoro) oppure su Teams al seguente link:
Microsoft Teams Serve aiuto?
Clicca qui per partecipare alla riunione
ID riunione: 358 719 846 968
Passcode: cK6Z5Ki2
Postilla 1: chi guarda la luna e chi il dito
Innanzitutto chiariamo che il comunicato qui sopra riportato era stato immaginato lunedì 31 marzo.
Purtroppo, venerdì 4 aprile abbiamo letto una comunicazione della CGIL direttamente indirizzata a CUB SUR. In primo luogo va evidenziato che la nostra lista viene accusata di “provocazioni e sfottò” in relazione a un testo messo immotivatamente sotto accusa che invitiamo vivamente a rileggere cliccando qui!
Come potete vedere, abbiamo semplicemente offerto una rendicontazione di quanto fatto nell’ultimo triennio, null’altro che un sunto dei comunicati sindacali che via via vi abbiamo inviato.
Non abbiamo citato altri, criticato altri e nemmeno detto cosa altri abbiano o non abbiano fatto!
Nonostante questo, non vogliamo sopire la voce di chi ci prende continuamente di mira.
Postilla 2: i fatti non sono critiche, sono solo fatti…
Solo per stavolta risponderemo in forma scritta a chi si sottrae da ogni confronto diretto, semplicemente richiamando alcuni fatti, in modo che sia chiarito chi fa confusione, provoca, insulta, si affaccia dalla finestra a urlare, ecc.
Il più esplicativo. Ci dicono che CUB “brilla per l’assenza di qualsivoglia firma”, quando sia gli addetti ai lavori, sia chi ha esperienza di altri contesti di lavoro, sa bene (o dovrebbe sapere) che la RSU partecipa alle trattative sindacali in modo unitario e può firmare (o meno) gli accordi solo unitariamente.
Ci accusano quindi di “non fare” una cosa che proprio loro, tramite il boicottaggio sistematico della RSU, ci impediscono di fare (vedi parere ARAN).
Per non dilungarci troppo (cosa che potremo utilmente fare all’incontro di domani), inviamo qui a titolo di esempio solo alcuni chiarimenti al fine di evidenziare le menzogne che sono state scritte da CGIL:
- diversamente da quanto loro affermano, l’orario di lavoro è materia di confronto sindacale: vedi l’art. 81, comma 6, lettera A del contratto sottoscritto il 18 gennaio 2024 e pubblicato al seguente link;
- non è vero che Unibo ha erogato i buoni pasto a chi ha svolto il lavoro da remoto nel periodo emergenziale (LAE) perché circa 300 dipendenti in condizioni di fragilità non lo hanno ricevuto. Non è inoltre vero che sono stati corrisposti gli arretrati per il periodo successivo e questo lo sappiamo tutti/e visto che i buoni pasto sono stati erogati solo dall’estate del 2024 (ribadiamo, senza arretrati per il periodo 2021-2024), vedi link;
- sui vari bonus, misure tampone che non ci piacciono proprio per questa caratteristica, dopo il contratto aziendale del 2022 (vedi pag. 16 ultimo punto al link) e la firma di chi si è accontentato di 100 euro, grazie alla nostra costante azione il datore di lavoro ha innalzato il bonus bollette a 600 euro. In particolare, lo stanziamento originariamente previsto per circa 330 mila euro fu innalzato di 1.500.000 euro (vedi link);
- sulla premialità e conto terzi, il discorso è davvero complesso. Resta il fatto che, seppur in Unibo la percentuale di prelievo si attesti al 18%, la base di calcolo utilizzata dal nostro Ateneo non comprende tutte le poste che gli altri Atenei utilizzano per le incentivazioni. Per dirla in parole povere, Unibo ha scelto di applicare la percentuale di prelievo su una torta molto piccola e pertanto la fetta che spetta a noi è davvero piccolissima rispetto al potenziale (vedi link);
- sul concorso portierato e esternalizzazioni, CGIL ha più volte candidamente ammesso che il bando di reclutamento è stata un’assoluta sorpresa e che lo scorrimento della graduatoria è stata un’inaspettata novella. Ne erano coscienti, non lo erano, o lo hanno fatto loro stessi ma a loro stessa insaputa?
Come in effetti volevamo segnalare nella comunicazione di oggi, così come avviene nella politica e nei dibattiti attuali, se davvero si vuole “fare chiarezza” serve stimolare la partecipazione di tutte/i perché solo chi vive direttamente le situazioni e viene chiamato a decidere distingue i fatti dalle chiacchiere da bar.
Passa dalla TUA parte! VOTA CUB alle elezioni RSU del 14, 15 e 16 aprile 2025
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La fede nell’”ormai non c’è più nulla da fare” si nutre di disperazione, ma resta incrollabile e tirannica. Contro quella fede, in CUB proviamo a tenere in vita le fragili piantine di un’eresia.