La Confederazione Unitaria di Base – CUB, insieme agli altri sindacati di base, ha indetto lo SCIOPERO GENERALE per l’intera giornata del 29 novembre 2024 per una mobilitazione generale e generalizzata, a sostegno di una articolata piattaforma che segni la distanza politica e di intervento da Cgil, Cisl e Uil: firma-dopo-firma colpevoli dell’impoverimento dei lavoratori e del peggioramento delle loro condizioni di lavoro.
• Fermare la Guerra e l’Economia di Guerra
• Aumentare salari e pensioni
• Respingere i Tagli alla Sanità, Scuola e Trasporti
• Garantire salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
• Impedire lo Scippo del TFR
• Contrastare le privatizzazioni
• Difendere il diritto di manifestare e scioperare
• Vietare le discriminazioni di genere
• Rilanciare l’edilizia popolare
• Favorire le libertà sindacali nei luoghi di lavoro
• Difendere l’ambiente e l’integrità dei territori
BASTA RINNOVI DEI CCNL A PERDERE FIRMATI DAI SOLITI NOTI
È ora di scioperare per un sostanziale aumento dei salari e delle pensioni (…altro che scippo del TFR a beneficio dei fondi integrativi di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e affini) e il superamento delle norme sulla precarietà. Servono un potenziamento dei controlli ispettivi per garantire tutele e sicurezza nei luoghi di lavoro, fino alla approvazione della legge sugli omicidi sul lavoro.
NO A PRIVATIZZAZIONI E SVENDITE
L’assenza di una politica industriale è una piaga asfissiante per milioni di lavoratori e disoccupati: non si garantisce il futuro chiudendo e delocalizzando le filiere aziendali. Le privatizzazioni di Sanità, Scuola, Trasporti e Welfare non sono la soluzione ma sono un danno per lavoratori e masse popolari. Serve la ripubblicizzazione di ciò che è stato irresponsabilmente svenduto.
NO ALLE POLITICHE SECURITARIE E ALL’ATTACCO DELLA COSTITUZIONE
È urgente archiviare il D.L. 1660: la crescente emergenza sociale non è e non può essere una questione di ordine pubblico, pur di imporre una involuzione autoritaria.
Le modifiche costituzionali sul Presidenzialismo sono una iattura ed evidenziano l’intenzione di stravolgere la Costituzione: mobilitarsi è un dovere oltre che una necessità.
IL PROBLEMA DELLA CASA NON SI RISOLVE CON GLI ARRESTI
La mancanza di alloggi e del caro affitti si contrasta con lo sviluppo dell’edilizia popolare e non perseguendo chi cerca di assicurarsi un tetto.
LE DISCRIMINAZIONI DI GENERE NEGANO DEMOCRAZIA E UGUAGLIANZA
Le discriminazioni di genere che colpiscono le donne sul lavoro e nella società sono destinate ad aumentare se non si impone un superamento della gestione paternalista della questione femminile: è paradossale che il Governo smani, addirittura, per rivedere la legge sull’aborto pur di mettere le mani sul corpo delle donne.
NO ALLA AUTONOMIA DIFFERENZIATA CHE FA MALE AI LAVORATORI
È necessario fermare l’approvazione della legge sull’Autonomia Differenziata che punta ad allargare le differenze sociali tra territori: si affannano a parlare di “nazione” ma quando si tratta di favorire gli interessi degli speculatori sono disposti rinnegare se stessi.
È URGENTE GARANTIRE LA DEMOCRAZIA NEI LUOGHI DI LAVORO
È urgente assicurare la democrazia nei luoghi di lavoro pubblici e privati: è inaccettabile il monopolio alle OO.SS. scelte dalle controparti e il divieto imposto ai lavoratori di scegliere da chi e come farsi rappresentare, peraltro impedendo l’esercizio del diritto di sciopero.
NON ESISTE L’EMERGENZA IMMIGRATI MA IL PERICOLO RAZZISTA
La tanto agitata emergenza immigrazione e la vergognosa soluzione del Governo fascio-leghista con le deportazioni in Albania sono ormai messe alla sbarra, non solo dalla magistratura ma addirittura da Confindustria. Gli sproloqui di Salvini manifestano il vuoto cosmico delle politiche del Governo.
LE DEVASTAZIONI AMBIENTALI SONO IL RISULTATO DELLO SFRUTTAMENTO
Le devastazioni ambientali sono diventate una realtà con cui siamo costretti a fare i conti ormai ogni giorno: serve avviare immediatamente il risanamento e la messa in sicurezza dei territori, nonché è diventato impellente imporre una tutela reale dell’ambiente contro uno sviluppo predatorio e indiscriminato.