Care colleghe, cari colleghi,

da inizio anno, come CUB SUR, abbiamo chiesto fosse chiarita dall’Ateneo la programmazione delle progressioni di carriera (lo raccontavamo in questo comunicato).

Come ricorderete, da quest’anno le procedure attivabili sono di due tipi – PEV ordinarie e PEV transitorie – e la nostra Università aveva chiuso con urgenza il tavolo di lavoro avviato per l’aggiornamento dei criteri di selezione (vedi comunicato) facendo sembrare imminente quantomeno l’attivazione delle PEV transitorie.

Dopo più di sei mesi, ci è stato comunicato che l’Ateneo non ha ancora attivato le procedure di PEV transitorie perché in attesa di chiarimenti in relazione al budget disponibile. In realtà, sembra che un recente parere ARAN confermi un’ipotesi più favorevole di quanto ipotizzato dall’Ateneo in relazione alla stima delle procedure attivabili: come avevamo già intuito, le risorse ministeriali possono infatti garantire molte più progressioni rispetto ai 200 passaggi prospettati dalla delegazione di parte pubblica. Andando sul tecnico, il motivo è che l’imputazione dei costi è da effettuarsi in modo specifico, con riferimento quindi ai differenziali individuali e non a quelli tra le Aree.

Ricordiamo che tra le rivendicazioni contenute nello stato di agitazione attivato da CUB SUR in Ateneo (link in calce), una delle più significative riguarda proprio le PEV transitorie ed è legata alla contrarietà espressa dal nostro datore di lavoro in merito alla possibilità di destinare, anche tramite il PIAO, un maggior finanziamento a questo istituto.

In attesa degli intendimenti dei vertici di ateneo rispetto alle PEV transitorie (pare che ogni riserva sarà sciolta nelle prossime settimane), come CUB SUR ribadiamo ancora una volta l’opportunità di avviare immediatamente le procedure di PEV ordinarie che il Magnifico Rettore ha omesso di attivare per gli anni 2021, 2022, 2023 e 2024.

Ripetiamo che per le PEV ordinarie la programmazione è sostanzialmente già fatta perché le PEV per gli anni trascorsi devono necessariamente rispecchiare le procedure di concorso già bandite e concluse (vedi nostra diffida), sia in termini di categorie funzionali che in relazione ai profili professionali.

In analogia con il passato (vedi comunicato del 2022) sembra che a tutt’oggi nessuno (sindacati inclusi) voglia rispondere all’esigenza, sempre più urgente, di valorizzare le competenze, le esperienze professionali, le capacità e l’impegno delle persone che lavorano in Ateneo, spesso con mansioni superiori a quelle contrattuali. Anche questa necessità continuerà ad essere rivendicata da CUB SUR.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *