Care Colleghe e cari Colleghi,
mentre per lunedì prossimo il Magnifico Rettore ha convocato urbe et orbi per comunicarci gli aggiornamenti sulla revisione statutaria, pare che in occasione di un recente incontro promosso con tutti i membri del Senato sul tema della riforma dello Statuto si sia cercato di definire l’ipotesi della rappresentanza di un membro del PTA in Consiglio di Amministrazione e sembra inoltre che tale aspetto sia stato collegato a una diminuzione della rappresentanza del PTA in Senato (passaggio da tre a due rappresentanti).
In coerenza con quanto sosteniamo da tempo e abbiamo recentemente ricordato in un comunicato, riteniamo che il riconoscimento della rappresentanza del PTA in Consiglio di Amministrazione sia una ipotesi migliorativa rispetto all’assetto attuale, e di questo sparuto richiamo a uno dei punti qualificanti del suo mandato diamo atto al Magnifico Rettore.
Tutto bene dunque?
Non proprio: a partire dal peccato originale di avere individuato (non eletto) tramite nomina dall’alto un dirigente quale rappresentante del PTA nella Commissione per la revisione dello Statuto, passando per l’assoluta mancanza di condivisione dei contenuti che stanno andando a comporre la nuova proposta statutaria, le voci di corridoio (con quelle solo, purtroppo, ci tocca confrontarci) ci inquietano ancora di più.
Ci viene riportato che gli attuali rappresentanti del PTA in Senato avrebbero argomentato quasi in modo corale di essere disposti a rinunciare all’elettività di un rappresentante PTA in CDA pur di mantenere inalterato il numero dei rappresentanti del PTA in Senato.
Se fosse vero, ma noi non vogliamo crederci, sarebbe questo un caso di incomprensibile arretramento nell’attuazione di livelli minimi di sopravvivenza democratica: i rappresentanti devono essere eletti, e NON nominati… perché una nomina non è rappresentanza!
Attendiamo quindi una smentita di quanto vi abbiamo raccontato sperando che non sia vero che i Senatori abbiano preso posizione CONTRO l’elettività della rappresentanza del PTA in CDA.