Come aderire?
Per aderire allo sciopero non è necessario avvisare il responsabile di Area/Struttura/Settore/Ufficio.
La libertà di sciopero consiste nel non prestare alcuna attività lavorativa sia in presenza che da remoto (LAE o telelavoro).
Lunedì 11 ottobre 2021 non presentarti al lavoro e non rendere alcuna prestazione da remoto.
L’indomani giustifica l’assenza tramite Presenze web, cliccando su <Sciopero> oppure segui le istruzioni che saranno inviate dal Cesia. In caso di necessità contatta il tuo referente Tempus.
Perché aderire?
Di fronte alla gravità di quanto ci sta accadendo intorno come classe lavoratrice abbiamo bisogno di dimostrare che siamo uniti, che siamo un popolo di lavoratori.
“L’assenteismo” dei lavoratori durante gli scioperi è un grido di allarme. Non c’è più fiducia sindacale.
In queste poche righe vogliamo provare a richiamare tutti i lavoratori a un ultimo sforzo di fiducia, uno sforzo che dovrà rivendicare l’unità della classe lavoratrice: si procede fianco a fianco con interessi allineati perché l’anello che ci congiunge è il diritto al lavoro, la base e il presupposto dell’esistenza di una società democratica.
Sono anni, ormai, che i lavoratori di ogni settore e comparto subiscono la vessazione dei datori di lavoro e scontano la mancanza di una vera lotta sindacale, incastrata nella rete della politica, che ha portato a risultati biasimevoli contratto dopo contratti.
Si dice, però, che quando si raschia il fondo del barile… non c’è più nulla da raschiare.
Se la misura è colma è ora di riappropriarci dei nostri spazi di discussione e dei nostri diritti.
I motivi per scioperare sono molteplici (vedi pdf in calce) Perché secondo noi è davvero importante aderire allo sciopero indetto da tutti i sindacati di base?
Perché siamo stanchi della finta rappresentanza sindacale, dei sindacati concertativi (CGIL, CISL e UIL) che senza alcuna delega firmano contratti a perdere, che poi però vincolano tutti!
Perché vorremmo veder finalmente applicato l’art. 39 della Costituzione nella parte in cui prevede che TUTTI i sindacati possano sedere ai tavoli delle trattative e rappresentare propri iscritti!
Perché vorremmo portare NOI i temi all’ordine del giorno dell’agenda politica: riduzione dell’orario di lavoro e diritti dei lavoratori in primis…
Perché come lavoratori pubblici non ci vogliamo più accontentare più di qualche decina di euro di aumento mensile, dopo anni e anni di stipendi bloccati, quando ce ne spetterebbero centinaia!
Perché vorremmo il giusto inquadramento contrattuale, senza dover stare in attesa, in fila, per quanto ci è già dovuto da tempo…
Perché qualcuno ha fatto passare l’idea che il COVID avesse un’origine SEMPRE extra lavorativa, quando invece sappiamo che tanti di noi si sono ammalati proprio sul lavoro…
Perché si è accettato il fatto che per lavorare serva un certificato (c.d. Green Pass), che qualcuno deve anche pagare, per dare un alibi ai datori di lavoro che non hanno investito nulla per la nostra sicurezza…
Perché tutto questo avviene con la complicità dei sindacati concertativi (CGIL, CISL e UIL)
Perché anche NOI, ognuno di NOI, ha il Diritto di essere considerato e ascoltato: SIAMO DAVVERO STANCHI DELLA FINTA RAPPRESENTANZA
Ognuno di noi ha sicuramente almeno un buon motivo per aderire allo sciopero e dimostrare che siamo compatti, che per lavorare vogliamo essere uguali e trattati dignitosamente.
Solo con il raggiungimento di elevati numeri di partecipazione all’astensione del lavoro tali da entrare nella storia degli ultimi dieci anni in UNIBO potremo portare le nostre istanze al vertice, essere ascoltati.
Senza lavoratori il “sistema produttivo” non va avanti eppure noi non siamo più consapevoli dell’importanza che rivestiamo nella società. Non siamo più consapevoli che ogni singolo individuo conta. Non siamo più consapevoli che il problema non riguarda l’altro, ma riguarda noi. E allora ce lo ricorda la Costituzione, proprio l’art 1 (UNO!) ci ricorda che la Repubblica è fondata sul lavoro.
Se oggi il lavoro manca a uno di noi, domani può mancare a un altro. Se oggi uno viene discriminato perché donna o perché nero, domani un altro potrà essere discriminato perché appartiene ad altre categorie.
Se oggi non si insiste per ottenere dignitosi aumenti economici nei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, quando gli stipendi milionari di AD e vertici aziendali pubblici e privati sono così alti da fare imbarazzo, domani i nostri figli saranno sottopagati.
Se oggi stiamo in silenzio davanti allo sblocco dei licenziamenti, domani qualcuno resterà a casa e qualcun altro farà turni massacranti per recuperare il doppio lavoro, ma lo stipendio sarà lo stesso. O forse si invocherà la crisi per rosicare ancora qualche euro.
Se oggi stiamo in silenzio davanti al più grande attentato al Diritto al Lavoro, domani tutto sarà giustificato e non riguarderà più lui/lei/***, ma sarà troppo tardi per rivendicare il noi.
FIDIAMOCI DI NUOVO DELLA NOSTRA APPARTENENZA, RITROVIAMO LA NOSTRA IDENTITÀ, NON ABBIAMO BISOGNO DI ESSERE RAPPRESENTATI IN UN GIOCO FATTO APPOSTA SOLO PER PERDERE, SCIOPERIAMO TUTTI INSIEME AL SINDACALISCMO DI BASE, RIAPPROPRIAMOCI DEL LAVORO, DEI NOSTRI DIRITTI, DELLE LIBERTÀ, ANCHE DELLE LIBERTÀ SINDACALI! PER ESERCITARLE PER DAVVERO!
MOTIVI SCIOPERO NAZIONALE CLICCA QUI PER SCARICARE IL PDF
11 OTTOBRE 2021 SCIOPERO GENERALE DEL SINDACALISMO DI BASE
MANIFESTAZIONE REGIONALE ORE 10.30 PIAZZA DELL’UNITÀ BOLOGNA
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