Grazie alla firma sicura di Uil e di Cisl sarà siglata un’ipotesi di Accordo per il contratto integrativo anno 2021 che frettolosamente il Direttore generale e il Delegato del Rettore prevedono di portare in approvazione al prossimo Consiglio di Amministrazione del 21 giugno 2021.
È del tutto sorprendente questa fretta visto che non vi è timore di compromettere per l’anno in corso l’effettuazione delle PEO e soprattutto perché l’impianto contrattuale non prevede alcun vantaggio per personale T/A.
Dall’avvio della campagna elettorale per la nomina del prossimo Rettore, per decenza istituzionale e confidando in un reale cambio di rotta da intraprendere, era stato chiesto di proseguire la discussione sulle trattative per l’integrativo 2021 e di siglare l’Accordo in condivisione con il futuro Rettore, che sarà noto il 30 giugno.
Invece, l’attuale dirigenza Unibo e (al momento) le sigle Uil e Cisl escludono dalla discussione e da ogni decisione il futuro Rettore.
Non condividiamo l’impostazione del contratto integrativo 2021 dettata dall’Amministrazione con la complicità di Uil e Cisl.
CHIEDIAMO UNA VERA DISCUSSIONE PER UN CONTRATTO TOTALMENTE INNOVATIVO E DAVVERO MIGLIORATIVO.
TANTA ARROGANZA, CI COSTRINGE AD INTRAPRENDERE, NELL’INTERESSE DI TUTTO IL PERSONALE TA, QUALSIASI INIZIATIVA UTILE PER RIVENDICARE LE RAGIONI DI QUESTA LOTTA.
CHIEDIAMO ALLE/AI CANDIDATE/I RETTORE UNA PRESA DI POSIZIONE DAVANTI A TUTTE LE LAVORATRICI E TUTTI I LAVORATORI UNIBO.
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