Car* collegh*,
dopo due mesi di richieste da parte di CUB l’Amministrazione ha finalmente aperto un’interlocuzione con i rappresentanti dei lavoratori per la SICUREZZA. Ad oggi, però, i lavoratori in presenza sanno bene che nulla è cambiato rispetto a due mesi fa.
Quali saranno le condizioni al momento del rientro di chi è in lavoro agile? Unibo per ora ci consegna solamente un protocollo (condiviso solo ex post) per molti aspetti lacunoso e problematico e pretende che i responsabili di area e di struttura si facciano carico di tutti gli adempimenti, quando invece per legge è il datore di lavoro unico responsabile delle attività di prevenzione e sicurezza.
Da diverse settimane CUB chiede la convocazione della plenaria RSU per discutere dell’applicazione che l’Amministrazione ha fatto della legislazione d’emergenza nonché del nuovo contratto integrativo. CGIL e CISL non rispondono alle nostre richieste!
CI CHIEDIAMO QUALE SIA IL SENSO DI UNA RAPPRESENTANZA INASCOLTATA IN VIA PREVENTIVA SUL PIANO DELLA SICUREZZA E DI UNA RAPPRESENTANZA DA ANNI INESPRESSA IN VIA ORDINARIA. Perché non vi sono da anni contratti integrativi sottoscritti dalle RSU. Perché tutte le giravolte organizzative hanno sempre e solo finito per penalizzare chi lavora.
CUB OGGI CHIEDE ALL’AMMINISTRAZIONE E A TUTTI I RAPPRESENTATI SINDACALI impegno e reale collaborazione per:
1. la SICUREZZA dei lavoratori sia oggi che in futuro
Se vogliamo puntare quantomeno sulla prevenzione serve una gestione seria delle PULIZIE. Se fino a ieri tutti abbiamo chiuso un occhio oggi questo tema va affrontato davvero a livello d’Ateneo. Lo chiediamo non solo per noi ma anche per gli studenti.
Per quanto riguarda i PRESIDI (mascherine e detergenti per bagni e uffici) serve invece chiarezza sulle modalità di approvvigionamento e ancora di più sulle modalità di distribuzione.
Non possiamo più lasciare tutto alla buona volontà di qualcuno!
2. un’attenta definizione dell’INTEGRATIVO per restituire un minimo di EQUITÀ
I risparmi – che quest’anno saranno davvero ingenti – sulle indennità FORD devono essere interamente dirottati al finanziamento delle PEO per l’anno in corso.
La cifra – ogni anno altissima – stanziata per gli STRAORDINARI dovrà essere il più possibile destinata ora all’indennità di performance organizzativa (che spetta proporzionalmente a tutti).
Basta pagare con l’integrativo sempre e solo i soliti noti!
3. la REGOLAMENTAZIONE DEL LAVORO AGILE e relativo INDENNIZZO
Ci abbiamo messo la nostra strumentazione, il nostro tempo (oltre il dovuto), il nostro reddito nonché il massimo impegno e abbiamo pure dovuto chiedere, poi supplicare e poi dire grazie.
Il buono pasto è ovviamente dovuto, perché la rinuncia che ci è stata estorta non vale nulla.
Vogliamo ora un tavolo per chiarire il diritto alla disconnessione, il tema della sicurezza del lavoro da casa e il giusto indennizzo.
Perché l’Amministrazione ha risparmiato moltissimo in questi mesi, a spese nostre!
La nostra richiesta è di 300 euro mensili in più (oltre ai buoni pasto già dovuti) per ogni lavoratore in lavoro agile emergenziale! E che nessuno invochi il danno da contrattazione, l’Amministrazione ha risparmiato questi soldi perché li abbiamo spesi noi!
Poi finita l’emergenza, andrà definita una regolamentazione ordinaria del lavoro agile, questa sì a richiesta dei singoli e con strumentazione Unibo come da normativa.
CUB-SUR, DALLA PARTE DELLE LAVORATRICI E I DEI LAVORATORI, SEMPRE!
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