PER IL SALARIO
1. Forti incrementi retributivi in paga base per tutte e tutti.
2. Ripristino Scatti anzianità; in alternativa PEO per tutti ogni 2-3 anni e ripristino delle PEV per permettere l’avanzamento in carriera degli interni spesso costretti a svolgere mansioni superiori al loro inquadramento.
3. aumento di valore dei buoni pasto.
CONTRO LA PRECARIETÀ
1. Assunzione e stabilizzazione di tutti i precari.
2. Basta esternalizzazioni dei servizi a Società e Cooperative che sfruttano i lavoratori (4,72 euro lordi/ora per il servizio di portineria), loro assunzione con ripristino dei servizi gestiti da personale interno.
3. Più concorsi ed assunzioni a tempo indeterminato: blocco del turn-over e politiche di contenimento della spesa hanno svuotato gli uffici ed aumentato i carichi di lavoro.
CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELLE UNIVERSITA’
1. Riformare o chiudere le Fondazioni Universitarie: sempre più controllate dai privati e sempre meno dal Pubblico. Questi enti strumentali tolgono spazi e risorse agli atenei, spostando attività (es. Master) e risorse sotto il loro controllo.
2. NO al welfare aziendale che arricchisce le società private e recupero delle risorse da mettere in busta paga.
PER LA DEMOCRAZIA SINDACALE
1. Fine del monopolio dei sindacati istituzionali e vere libertà sindacali: diritto di sciopero e di propaganda, consultazione vincolante dei lavoratori su ogni accordo.
2. Elezione diretta del rappresentante del Personale all’interno del CdA, e azzeramento dei cosiddetti rappresentanti provenienti da realtà estranee alla comunità universitaria.
3 Regola unica per tutti gli Atenei riguardante l’elezione del Rettore, e abolizione della pesatura del voto del personale TA |