Perché in UNIBO non si fanno da così tanto tempo?
Le progressioni economiche si finanziano con le risorse stabili del fondo accessorio.
Unibo utilizza più di un terzo del fondo per le posizioni organizzative e le indennità di responsabilità e per questo motivo fare le PEO avrebbe messo in crisi la generosità dell’Amministrazione e dei sindacati compiacenti. Meglio quindi far tirar la cinghia a molti, piuttosto che rinunciare a qualche EP o a qualche posizione.
Cosa riceverete nella tornata PEO 2019? NULLA
Solo poche centinaia di dipendenti otterranno la progressione economica orizzontale.
Nei prossimi anni la situazione è destinata a peggiorare, infatti CGIL, CISL e UIL hanno firmato un integrativo al ribasso che vede aumentare le indennità di posizione, i fondi per lo straordinario, ecc. Tali decisioni si ripercuoteranno negativamente anche nei prossimi anni, limitando le risorse disponibili per le PEO, pertanto, sempre ammesso che le PEO si faranno anche in futuro, solo una piccola percentuale del personale potrà fare le prossime progressioni.
Chi ha maggiori chance di ottenere le PEO?
La volontà dichiarata dell’Amministrazione è quella di “valorizzare i giovani”, pertanto l’identikit dei fortunati è il seguente: colleghi con 7/8 anni di anzianità di servizio, con inquadramento economico iniziale (B2, C1, D1, EP1).
Ora, tanti colleghi cominciano a capire che le PEO sono l’ennesima occasione persa, che pochi ne beneficeranno e che il procedimento presenta molte criticità.
Per noi era prioritario definire sin dall’inizio della trattativa le risorse disponibili, come prioritario era definire un orizzonte ristretto in cui tutti gli aventi diritto potessero beneficiare di una progressione.
Abbiamo fatto proposte concrete che individuavano risorse e un arco di tre anni in cui completare una tornata di PEO per tutti. Abbiamo immediatamente evidenziato le numerose criticità che il sistema proposto dall’Amministrazione presentava e dichiarato inaccettabile l’arco temporale previsto per fare tutti almeno una PEO (10/12 anni, cioè solo entro il 2030/2031).
Come se non bastasse, il regolamento voluto dall’Amministrazione presenta anche un “baco interno” soprattutto in un orizzonte temporale così lungo.
La valorizzazione delle posizioni economiche ricoperte, attribuendo un punteggio massimo a quella iniziale e via via calando (10 punti per B2, C1, D1, EP1 per anno, 7 punti per B3, C2, D2, EP2, 5 punti per B4, C3, D3, EP3 ecc.), genera uno squilibrio tra chi è da pochi anni in Unibo e chi ha maggiore anzianità e ricopre posizioni economiche superiori alla prima. Questi ultimi saranno quasi sempre “sorpassati” da neoassunti.
PURTROPPO NON SIAMO STATI ASCOLTATI!
E come se lo scenario non fosse già abbastanza desolante, in data 12/07/19 si è svolto un incontro con l’Amministrazione richiesto dalla UIL, in cui le organizzazioni sindacali firmatarie, CGIL, CISL e UIL, in pratica hanno disconosciuto quanto sottoscritto. Non si erano rese conto degli effetti che avrebbe comportato valorizzare la posizione economica ricoperta rispetto alle PEO effettivamente superate. Con argomentazioni pretestuose e maldestre hanno dichiarato di non aver capito, di aver frainteso, di aver firmato i contenuti dell’accordo, ma non il regolamento…..???
Ma non leggono quando firmano?
I colleghi potranno valutare la plausibilità o meno di tali motivazioni semplicemente leggendo il testo dell’Accordo.
Aggiungiamo qualche elemento di contesto: la proposta dell’Amministrazione è stata presentata in data 31/01/19, rovesciando completamente i lavori del tavolo tecnico PEO.
In quella sede abbiamo subito criticato ed evidenziato le incongruenze della misura, come la penalizzazione di chi è passato dall’inquadramento per livelli alle categorie.
CGIL, CISL e UIL hanno firmato l’Accordo sulle PEO in data 03/06/19 ed a luglio si sono resi conto di tali criticità. Il 12/07/19, dopo aver esposto le loro lagnanze, si sono accontentati della promessa del Direttore generale di rivedere i contenuti dell’Accordo per la tornata di PEO del 2020.
CI SONO O CI FANNO?
LA PAROLA AI LAVORATORI!
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