Durante l’incontro di trattativa e informazione del 5 dicembre il Direttore Generale ha comunicato che ad aggiudicarsi la gara di appalto per polizza sanitaria dei dipendenti Unibo è stata Unisalute (Unipol). La cosa non ci stupisce. È una nota compagnia leader nel settore assicurativo che per sua natura fa profitti.
Il contratto avrà durata triennale, con facoltà di rinnovo di altri due anni. Il valore massimo stimato dell’appalto per 5 anni è stato di 5.3058.735. Questo vuol dire che il fondo sussidi è stato di fatto svuotato per 5 anni.
Quindi, l’Ateneo pagherà ad Unisalute circa 1 milione di euro all’anno per l’erogazione del servizio della polizza sanitaria.
Un milione di euro che potevano finire direttamente nelle tasche dei lavoratori, senza passaggi intermedi. Senza alcuna polizza sanitaria.
Con questi soldi si potevano incrementare i fondi per il salario accessorio o aggiuntivo, si poteva allargare la platea di beneficiari del sussidio, o ancora meglio sostenere un piano per le PEO.
Ma non è andata così. Ora sappiamo chi è il contraente della polizza e a chi bisognerà chiedere.
Ora sappiamo chi farà lucro sullo smantellamento del SSN, alimentato dal proliferare del “welfare aziendale”. |